Igino Gromatico

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Agrimensore con groma, incisione di Carolus Stephanus e Johannes Liebhaltus, Straßburg 1579.

Igino Gromatico (in latino Hyginus Gromaticus; fine I secolo – metà II secolo) è stato uno scrittore ed agrimensore romano.

Igino sarebbe vissuto durante il regno dell'imperatore Traiano (98117).[1] Il suo soprannome, utilizzato dal Seicento per distinguerlo da scrittori omonimi, deriva dall'utensile groma, che era usato, appunto, dagli agrimensori.

Restano frammenti della sua opera Constitutio limitum sui confini terrieri:[2] in essi l'autore tratta, appunto, dei confini e del metodo per stabilirli, delle condizioni dei campi, dei tipi di controversie legati ai confini, delle modalità con cui tali limites vanno stabiliti.[3]

A Igino fu attribuito anche il trattato De munitionibus castrorum, sugli accampamenti militari romani, il cui autore è oggi detto Pseudo-Igino, in quanto l'operetta dovrebbe in realtà risalire al III secolo.

  1. ^ Cfr. Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1933, s.v..
  2. ^ Pubblicati in C. F. Lachmann, Gromatici Veteres, Berlino, Reimer, 1848, vol. I.
  3. ^ Cfr. il testo in "Latin packuhm".
  • C. F. Lachmann, Gromatici Veteres, Berlino, Reimer, 1848, vol. I.

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